blog personale sull'Igiene Naturale  
Ricordati che il miglior medico è la natura: guarisce i due terzi delle malattie e non parla male dei colleghi. (Galeno)
 
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domenica 24 gennaio 2010

Il digiuno intossica o disintossica?



Il digiuno è processo fisiologico naturale che si viene a realizzare in natura ma anche in certe culture, come quella islamica, in alcun tribù indiane d'America. Praticato anticamente anche da alcune popolazioni, come gli egizi.

La medicina ufficiale viene comunque a demonizzare il digiuno, in modo unilaterale, quando in realtà essa stessa lo utilizza. Mia nipote per es. una volta fu costretta a stare cinque giorni a digiuno per poter fare varie analisi cliniche.

È curioso notare come vengono educati gli studenti, poi dottori in medicina, riguardo alla fisiologia del digiuno, diciamo così, il cavallo di battaglia dell'Igienismo. Un mio amico, medico, mi disse una volta che il digiuno provoca l'intossicazione del sangue. Ma io conosco ciò che invece affermano i medici igienisti, vale a dire che il corpo durante il digiuno smaltisce maggiormente la tossiemia, in quantità maggiore, in base alla durata del digiuno stesso. La grossa palla didattica intimidatoria (perché anche il mio amico pensa che non bisogna far passare informazoni false) è condivisa a quanto pare anche dagli esperti di turno che di tanto in tanto fanno le loro belle comparse, in camice bianco o in borghese, in televisione, onde informare ed educare la clientela tele-invasata. I medici generici e qualunquisti, con tutta la sapienza della loro dottrina, non capiscono questa banalità, che anche un ignorantone in materia del mio calibro capisce, ovvero: il digiuno di per sé non provoca l'intossicazione, ma semplicemente favorisce il processo di dis-intossicazione dell'organismo. Il digiuno non intossica un bel niente. L'assurdità e l'incoerenza di questo preconcetto medico nasce dal fatto che una persona per intossicarsi deve ingoiare qualche veleno, qualche cosa che lo intossica, nevvero? Deve essere esposto a qualche causa scatenante. Se questa causa scatenante esiste, essa è precipuamente interna. Quel che si nota nel sangue come fenomeno accentuato tossiemico, non è altro che l'effetto naturale del metabolismo animale e umano nel nostro caso specifico, in cui vengono coinvolti i processi di anabolismo e catabolismo. Durante il digiuno avviene la distruzione dei tessuti in base alla loro importanza e funzionalità: prima vengono eliminati i tessuti grassi, cisti, tumori benigni, ecc., mentre gli organi vitali non vengono intaccati, se non in minima parte (comunque senza danno alcuno per l'organismo). Questo processo catabolico durante il digiuno provoca lo smaltimento della tossiemia in modo più efficiente e in quantità maggiore rispetto allo stesso processo che si realizza in un organismo posto in una condizione di non-digiuno. L'abnorme smaltimento di tossine è dunque pur sempre un processo di disintossicazione, confuso dalla medicina ufficiale (o dagli ufficiali della medicina) con un processo di intossicazione.

L'igiene Naturale (considerazioni generali)




Come si sa, l'Igiene Naturale (o Igienismo) è una pratica e uno stile di vita che vede nei fattori naturali (acqua, luce, alimentazione corretta, esercizio fisico, ...) l'orgine e il mantenimento di una perfetta salute. Rientrano nelle pratiche a scopo curativo e disintossicante il digiuno e le diete depurative, i bagni di sole, ecc... Secondo l'ottica igienista, la malattia è pressocché una sola: la tossiemia, ovvero l'intossicazione del sangue e dei tessuti. Altro concetto fondamentale igienista è quello dell'energia vitale. Un ambiente contaminato e uno stile di vita scorretto portano all'intossicazione del sangue e dei tessuti che fa abbassare l'energia vitale, provocando di fatto la malattia. Secondo l'ottica igienista, la malattia viene per guarire e quindi non va curata, ma capita. Sebastiano Magnano, il principale medico igienista italiano, considera il fatto che la malattia oltre alla sua apparente devastazione, possiede anche un versante cosiddetto eupatico, positivo dunque.

In base all'anatomia comparata, l'uomo come specie non rientra nella classificazione, né dei carnivori, né degli onnivori. I carnivori in effetti hanno un struttura dentale, un conformazione mandibolare particolare e un intestino corto, contrariaramente all'uomo che non possiede queste caratteristiche anatomiche e ha un intestino molto più lungo, dove la carne introdotta viene a imputridirsi, creando così veleni, ovvero una forte intossicazione. Inoltre la digestione della carne stressa a dismisura l'organismo, poiché richiede un tempo molto più lungo (minimo 4 ore) per esempio rispetto a sostanze proteiche vegetali come i legumi (1,5-2 ore). Anche i grassi animali sono deleteri e andrebbero sostituiti con quelli di origine vegetale. In base anche a queste considerazioni, l'alimentazione umana deve essere fondamentalmente di tipo frugivora o fruttariana, o anche vegetariana. Dovrebbero evitarsi dunque cibi animali, i più dannosi dei quali sono la carne di animali con caratteristiche anatomo-fisologiche più vicini all'uomo. Per es. la carne di maiale è più deleteria rispetto a quella di gallina; quella di gallina o di coniglio più deleteria rispetto al pesce o ai frutti di mare. L'Igiene Naturale consiglia inoltre di evitare i cibi raffinati e quelli non integrali, quali zucchero, farine, dolciumi, prodotti di origine indutriale, ecc...

Vedi Igienismo, la scienza della salute